[Palermo] Quelli che…il Protocollo…

Quelli che hanno udienza al Palazzo Nuovo…

Quelli che hanno udienza al Palazzo Nuovo ed al Palazzo Vecchio…

Quelli che per entrare al palazzo sono al 65° posto ed al 53° metro…

Quelli che l’udienza ce l’hanno alle 9:00…puntuali eh…

Quelli che hanno tre processi in tre udienze…

Quelli che “tanto il Giudice arriva alle 10”…

Quelli che il Giudice chiama prima i processi con i testi…

Quelli che il Giudice chiama prima i processi per distribuzione…

Quelli che il Giudice chiama “a come gli dice la testa”…

Quelli che stanno in udienza fino alle 17:23 per un rinvio…

Quelli che stanno in udienza sino alle 20:15 per la discussione…

Quelli che tornano in udienza alle 22:10 per il dispositivo…

Quelli che “cara pranza pure tanto ancora non tocca a me”…

Quelli che alle 18:00 “mi scusi Sig. Tizio pagante…sono ancora in udienza”…

Quelli che il ruolo del Giudice è con 82 processi…

Quelli che il Giudice ha 20 processi ma prima tratta le “direttissime”…

Quelli che “scusi giudice la toga l’ho prestata”…

Quelli che “Avvocato indossi la toga!”…

Quelli che “Collega mi presti la toga per la 20° volta?”…

Quelli che dovrebbero stilare un protocollo…

Quelli che il protocollo lo hanno siglato…

Ebbene, care Colleghe e cari Colleghi, giorno 26 ottobre 2016 – data memorabile in secula seculorum – è stato siglato un Protocollo d’Intesa per la gestione delle udienze penali dibattimentali del Tribunale di Palermo.

Alla stesura del suddetto hanno partecipato più validi Colleghi penalisti come Teresa Re, Barbara Giampino, Cesare Faiella, Giancarlo Bonfanti, Peppino Avarello, Luciano Fiore e Ferdinando Di Franco.

Lo stesso è stato siglato per la Presidenza del C.d.O. di Palermo dall’Avv. Cesare Faiella, dal Presidente della Camera Penale Avv. Vincenzo Zummo, dal Presidente del Tribunale Dott. Salvatore Di Vitale, dal Procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi e dal Dirigente amministrativo del Tribunale Dott.ssa Angela Augello.

Il tanto atteso Protocollo prevede che tutte le udienze – dinanzi al Tribunale in composizione monocratica e collegiale – inizino alle ore 9 del mattino; aggiungiamo sperando naturalmente nella puntualità di tutte le parti del processo.

Altra peculiarità al riguardo è quella che prevede che in caso di assenza al momento del difensore il Giudice prosegua col trattare processi con difensori presenti.

Altra novità – molto auspicata negli scorsi mesi da tutti i Colleghi – è quella secondo la quale l’udienza non si protragga oltre le ore 15:30. All’uopo è stato previsto che nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì – giorni notoriamente deputati al ricevimento pomeridiano degli assistiti – vi siano due fasce orarie per la trattazione dei processi: la prima fascia dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e la seconda fascia dalle ore 12:30 alle ore 15:30.

Solamente nei giorni di martedì e giovedì potranno celebrarsi processi anche nelle ore pomeridiane e, nello specifico, nelle due fasce orarie tra le ore 15:00 e le ore 17:30 e tra le ore 17:30 e le ore 19. Non più tardi!

Altra previsione è quella per la quale verranno trattati in primis i processi con attività istruttoria e solo successivamente quelli dove è prevista la discussione delle parti.  

Vera “perla di saggezza” è la previsione che i processi da rinviare – “prima udienza”, notifiche mancanti o irregolari, impedimenti vari – verranno trattati con priorità (si presume proprio all’inizio dell’udienza) così come quelli per i quali vi è richiesta di rito alternativo.

Auspico che tutti i Giudici – nessuno escluso – si attengano a dette disposizioni e  non costringano gli Avvocati ad attendere ad libitum come accaduto sinora.

Idea di non poco momento – per dirla in maniera “avvocatesca” – è quella per cui il ruolo dell’udienza non debba contenere più di 35 fascicoli processuali e comunque un numero compatibile con gli orari di udienza diversamente da quanto accaduto sino ad oggi con ruoli di udienza con finanche 72 processi.

Altra previsione non meno importante, anzi, è quella secondo la quale TUTTI gli Avvocati dovranno indossare la toga, quindi care Colleghe e cari Colleghi non fatevi trovare impreparati almeno in questo, non chiedete ammiccanti il favore al Collega vicino di banco, non avete più scuse!

Il suddetto Protocollo sarà effettivo dal 1 gennaio 2018.

Cari Colleghi dunque non ci sono più scuse! Non ci sono per noi Avvocati sempre pronti a lamentarci ma mai ad attivarci, non ci sono per i Giudici sempre pronti – tranne qualche eccezione – a bistrattare noi Avvocati.

Auspichiamo infatti che tutti, in primis gli appartenenti alla professione forense, non dimentichino mai le disposizioni che tanto sono state richieste a gran voce e, se mai qualcuno dovesse “dimenticarle”, fatele Voi ricordare, fatele Voi presente, reclamatele!

Ne va del rispetto della Professione prima ed anche, perché no, della persona!!